Noi e il Covid
La testimonianza di Laura

In un giorno qualunque, senza che ce l’aspettassimo, la nostra vita è cambiata. Ci siamo ritrovati a vivere il presente in una bolla, incerti sul futuro ma sicuri solo di una cosa: andare avanti. Ora la data di quel giorno “qualunque” è rimasta impressa in tutti noi: il 23 febbraio. Ognuno è probabilmente in grado di ripercorrere con la memoria le settimane ed i mesi a seguire. Nel mio caso, dopo un paio di settimane di inattività, causa malattia e ferie residue da smaltire, sono rientrata in sede con un nuovo incarico, per sostenere l’azienda in un momento di particolare necessità. Dal 6 marzo ha avuto inizio il mio nuovo percorso; mi sono ritrovata in un ambiente lavorativo nuovo, all’inizio indubbiamente spaventata, sono giovane ed alle prime esperienze lavorative per cui ho avuto paura di sbagliare e di non essere all’altezza del ruolo di supporto della Direzione, poi pian piano mi sono resa conto che questa per me era una sfida che regalava l’opportunità di imparare tantissime cose nuove. Sto infatti imparando molto non solo a livello lavorativo, ma anche umano.
La cosa che mi rende più felice è essere d’aiuto a tutti, più gli altri sono felici e più io sono soddisfatta perché sono riuscita nel mio piccolo a contribuire e portare avanti la nostra Azienda. La nota negativa di tutta questa emergenza è che sai bene quando entri in ufficio, ma non sai quando ne uscirai… Però tutti questi sacrifici valgono la pena. Non solo per me, ma per tutta la Cooperativa.
A tutti i miei colleghi vorrei dire di farsi forza e andare avanti, c’è un detto di grande ispirazione che dice: “Se vuoi l’arcobaleno, devi rassegnarti a sopportare la pioggia”.
Laura Franco,
impiegata
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