Noi e il Covid

La testimonianza di Alessandra


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Era domenica 23 febbraio quando le nostre "tranquille" vite lavorative sono state sconvolte; da allora non esiste più distinzione tra mercoledì o domenica, tra priorità o cose da fare quando abbiamo un minuto. è una corsa contro il tempo, è un rimanere in equilibrio tra l'avere tutto sotto controllo e il non sapere da dove iniziare, tra mantenere la calma e cercare di trasmetterla ai nostri collaboratori. Siamo stati criticati e sbeffeggiati quando quella lontana domenica d'inverno anche in Toscana abbiamo chiuso le porte e fatto indossare le mascherine; una scelta che sembrava drastica e al motto che "qui non siamo mica in Lombardia" risultava incomprensibile a tutti. Ricordo un treno da Firenze a Bologna preso a inizio marzo; in carrozza eravamo in 3 e ci guardavamo non sapendo chi di noi era quello di cui aver paura. Ora siamo tutti nel limbo, nella paura che "il mostro" entri, perchè purtroppo è sulla soglia sempre pronto a bussare. Per questo ringrazio tutti i miei colleghi e collaboratori. Vi ringrazio perchè è grazie a voi che le strutture stanno andando avanti, che il personale non si è tirato indietro, che gli Ospiti sono sereni nonostante i disagi enormi . Ringrazio voi che combattete anche contro quel personale che invece si è tirato indietro o peggio ci mette i bastoni tra le ruote. Sono convinta che grazie a voi noi tutti ne usciremo vincenti. Non vedo l'ora di ritrovarvi e condividere insieme solo quei "piccoli grandi problemi" che fino a qualche mese fa gestivamo insieme.

Alessandra Palermo,
operation manager

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