Dalla lotta dei lavoratori per il pane, passando per le proiezioni cinematografiche fino al ricco companatico che viene servito ora, la Sala Liberty di via San Gregorio 46, nata come sede della mutua sindacato dei ferrovieri, dal 1989 è dependance dell’Osteria del treno, il luogo dov’è nato il movimento Slow Food a Milano.

Le caratteristiche architettoniche del Salone, opera dell’Ing. Italo Gasparetti e raro esempio dell’architettura sociale di fine secolo, rappresentano un preludio al liberty. La struttura portante in ferro diventa disegno e ornamento, qualificando decorativamente lo spazio.

La volta dell’alto soffitto è decorata con una prestigiosa opera d’arte: il Trittico del Lavoro Redento (o Trittico dei Ferrovieri 1898), uno dei più importanti esempi di arte sociale a Milano.

Il pavimento in granaglia rossa madreperlata e l’arredamento in rovere, riportano all’ambiente delle sale da ballo parigine della bella époque ed in fondo alla sala, un palco con un pianoforte a mezza coda che invitano alla festa.

La Sala Liberty è stata al centro di svariate e singolari vicende storiche, politiche e sociali nel corso degli anni e continua tutt’oggi ad ospitare le diverse anime della città che da Milano transitano rispettando il tradizionale valore di ospitalità che contraddistingue la città.

A pochi passi dalla stazione Centrale di Milano, l'Osteria del Treno è situata in una zona storica del capoluogo lombardo, vivace e piena di attrattive.

In zona troviamo Porta Venezia e i Giardini Indro Montanelli, il Planetario e il Museo di Storia Naturale. Per lo shopping poco distante Corso Buenos Aires su cui si aprono numerosissimi negozi e nelle cui vie laterali si possono trovare locali per aperitivo, cena e dopocena di vario genere.